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Test kinesiologico e intolleranza alimentare

  • Date 1 Agosto 2019

E’ possibile valutare un’intolleranza alimentare con il test muscolare kinesiologico?

Il test kinesiologico per individuare le intolleranze alimentari si basa sulla misurazione della forza muscolare,  ossia sulla valutazione del tono di un muscolo in presenza di una determinata sostanza: si effettua facendo tenere in mano o mettendo sull’addome dalla persona testata l’alimento o una fiala test contenente l’alimento.

Si tratta di uno strumento o meglio di una modalità di valutazione delle intolleranze alimentari, molto amata e molto criticata allo stesso tempo.

Ne hai mai avuto diretta esperienza? Oppure sei un Operatore del settore in cerca di opinioni al riguardo del test kinesiologico sulle intolleranze alimentari?

In questo articolo troverai quali sono le “sconcertanti” opinioni rispetto a questo test, e potrai fartene una tutta tua.

Comincio con il fare, come si dice, l’ “avvocato del diavolo” dicendoti  che, poiché non avviene alcun contatto diretto tra cibo e soggetto questo test, secondo la visione della Medicina Convenzionale, non ha cosiddetta “evidenza scientifica”, quindi non è contemplato come test scientifico, con validità “oggettiva”.

Tuttavia non possiamo non osservare che è largamente utilizzato da adulti, donne in gravidanza e bambini: fa parte ormai di una delle tecniche più utilizzate nella valutazione delle ipersensibilità alimentari (insieme alla Biorisonanza con E.A.V. e Vega Test), in quanto si tratta di un test dolce e non invasivo  con cui è possibile valutare in maniera tutt’altro che approssimativa, la reazione riflessa del corpo in presenza di una determinata sostanza.

Test kinesiologico: come funziona e come si fa

Evidenze cliniche hanno dimostrato, infatti, che un alimento o un eccipiente di qualunque genere, messo a contatto con il tuo corpo, provoca una reazione riflessa che coinvolge diversi parametri (sudorazione, pressione arteriosa, frequenza respiratoria e cardiaca ecc…) tra i quali anche il tono muscolare, il quale è un vero e proprio indicatore biologico (come ho spiegato nel mio articolo “Test e autotest kinesiologico”) perché indica la reazione del sistema nervoso autonomo a quello stimolo.

Una risposta che passa indipendentemente dalla  tua volontà.

In altri termini è come se chiedessi al tuo corpo e alla sua intelligenza innata, attraverso il muscolo indicatore una risposta precisa, ossia: “ti va bene o non ti va bene questo?”

Il muscolo, attraverso un cambio di potenzialità elettrica, risponderà con FORZA o DEBOLEZZA a seconda che rilevi una sostanza “amica” (additivo positivo) o “nemica” (stimolo avverso).

Il tuo organismo, in quel determinato momento, non gradisce quell’alimento o quell’integratore o quell’inalante e sviluppa istantaneamente una reazione avversa, che chiamiamo intolleranza o ipersensibilità.

Ti è mai capitato di sentire “a pelle” che una certa persona non ti va a genio o che un posto non ti piace? A me capita spesso…

Funziona così anche per gli alimenti, e se fossi centrato nell’ascolto del tuo corpo e delle tue sensazioni, ti accorgeresti già di alcuni segnali di non gradimento da parte del tuo “navigatore interno”!

Da kinesiologa ti dico che in kinesiologia, il test muscolare è semplicemente uno strumento pratico per misurare la reazione spontanea del tuo corpo a quel determinato tipo di alimento.

Si tratta quindi di un test empirico e pratico.

Da tantissimi anni lavoro con questo test, con il Kit delle Fiale Test, e non finisco mai di stupirmi durante la sessione, quando la persona, risultati alla mano, mi dice: “ Ma lo sai che questa cosa l’avevo intuita? Lo sai che me lo immaginavo? Perché da un po’ di tempo ho osservato che…”

Ma, allora, viene da chiedersi, perché mai non ti sei ascoltato?

Spesso capita questo perché, presi da mille cose, ci si dimentica di rimanere in ascolto di quell’intelligenza innata, sintonizzati con i propri bisogni piuttosto che proiettati sui bisogni altrui.

Mi rattrista dire che mi capita sempre più frequentemente di vedere persone sempre meno sintonizzate con l’interno e sempre più in balia delle mode del momento per quanto riguarda l’argomento alimentazione, dieta, intolleranze…

Sempre più confusione, sempre meno chiarezza!

Il rischio oggi è quello di perdere di vista il buon senso in tutto ciò, e purtroppo, rischiamo di dimenticarci che un’alimentazione in generale ricca di frutta e verdura di stagione, una sana cucina e una rotazione intelligente degli alimenti, sarebbe alla base di tutto.

Ricordi i saggi consigli della medicina popolare e dei vecchi medici di famiglia nelle nostre campagne?

Anche questa saggezza purtroppo si sta perdendo e la possibilità di scivolare in un mondo di “consigli di plastica” e “preconfezionati” è sempre più dietro l’angolo….

In questo articolo vorrei trasmetterti un messaggio semplice e chiaro, al di là di tutte le impostazioni, schemi, protocolli, mode alimentari, perché le mode cambiano, il nostro corpo si trasforma in continuazione e ciò che secondo una teoria è giusto per te, non lo è sempre nella pratica e soprattutto gli equilibri sottili del tuo organismo cambiano più spesso di quanto si creda.

Vorrei che ti chiedessi ora: “Ma, in questo momento, che cosa mi fa bene e che cosa no? Che cosa è buono e utile per me, per il mio corpo fisico e per la mia lucidità mentale e che cosa invece mi toglie energia vitale e lucidità?”

Intolleranza o allergia?

Deve essere ben chiaro che le allergie e le intolleranze sono assolutamente due cose diverse.

Quando si parla di INTOLLERANZA di solito ci si riferisce all’incapacità dell’organismo di tollerare un alimento perché in quel determinato momento, non dispone di sufficienti enzimi per digerirlo (deficit enzimatici, intolleranza dis-enzimatica).

Questo mancato corredo enzimatico influisce sulla tua digestione e sul tuo organismo e si manifesta con diversi disturbi, tra cui:

  • gonfiore addominale
  • disturbi intestinali
  • difficoltà digestive
  • eruzioni cutanee e prurito
  • debolezza, stanchezza, confusione mentale
  • pesantezza alla testa
  • ecc…

Sono disturbi funzionali dovuti a una digestione non ottimale. Questo può essere valutato attraverso indagini mediche specifiche o attraverso un test kinesiologico per intolleranze, a seconda della tua scelta.

Quando si parla di ALLERGIA o di intolleranza su base allergica, parliamo di reazioni immunomediate la cui diagnosi è assolutamente demandata al medico, che si muove attraverso una strumentazione diagnostica adeguata.

Nel caso dell’INTOLLERANZA, che quindi non è altro che una reazione dovuta principalmente ad un eccesso, ad uno stile di vita frettoloso e poco attento, ad una scarsa attenzione alla rotazione degli alimenti, sarà sufficiente, una volta individuate le sostanze “nemiche”, iniziare ad adottare abitudini più sane, drenare gli organi emuntori in sovraccarico, e riattivare la funzionalità corporea aumentando le sostanze “amiche”.

Quali sono le opinioni riguardo al test kinesiologico muscolare per le intolleranze?

L’opinione dell’ambiente medico scientifico classico è quella di non riconoscere questo test in quanto, secondo i parametri meccanicistici-newtoniani, non dotato di evidenza scientifica, non ripetibile e non attendibile.

L’opinione di coloro che, anche medici, lavorano nell’ambito di un pensiero sistemico o olistico, è invece di apertura e assolutamente possibilista, a patto che il test venga eseguito in modo corretto e da operatori preparati e qualificati.

Secondo la visione sistemica di terapisti e operatori del settore, essendo la risposta muscolare la risultante di un passaggio di carica elettrica dal sistema nervoso autonomo (vegetativo) al muscolo, è possibile “interrogare” il tuo corpo circa ciò che crea un di  più e ciò che crea un di meno al sistema.

Andando poi più nello specifico, poiché il tuo organismo è in continuo movimento e accomodamento, con il test muscolare è anche possibile testare per quanto tempo sospendere l’alimento e quando reinserirlo gradualmente sulla tua tavola.

Non solo.

E’ inoltre possibile, con un test muscolare specifico, individuare in quale punto del corpo grava, ossia quali parti del corpo sono maggiormente coinvolte in questo deficit.

Test muscolare: quanto dura e quanto costa?

Il test dell’intolleranza alimentare con metodo kinesiologico, effettuato con kit specifici di fiale test che contengono oltre 190 alimenti, dura circa 1 ora.

Il costo dipende dalla scelta dell’operatore, dal KIT utilizzato e dalla consulenza associata e varia tra le 60 Euro e le 150 Euro circa.

Mentre scrivo, il prezzo a cui eseguo personalmente questo test nel mio studio è di 80 euro, ma ho una buona notizia per te: questa consulenza sarà gratis per te se deciderai di imparare tutti i segreti dell’autotest o del test kinesiologico di base in uno dei miei corsi, dove potrai accedere a conoscenze utili per poter effettuare da subito il tuo test.

Buon proseguimento!

Chiara Zambianchi

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    1 Agosto 2019

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    CHIARA ZAMBIANCHI, Naturopata, Kinesiologa, fondatrice della Scuola di Kinesiologia Emozionale Quantica, ha ideato un Metodo pratico per ascoltare il corpo e accompagnare le persone a ritrovare se stesse e il proprio benessere psicofisico.

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