Coronavirus oggi: come sopravvivere
“Sopravvivenza”, questa la parola che aleggia in queste ore nella mente della maggioranza della popolazione…. Come posso “sopravvivere” a questo disastro?
Le ultime settimane in cui il Coronavirus ha avuto una diffusione così repentina in Cina e in tutto il resto del mondo, sono state un susseguirsi di news e aggiornamenti catastrofici.
Al pari di un bollettino di guerra, i contagi da Coronavirus in Italia continuano ad aumentare vertiginosamente e ancora pare non si sia raggiunto un picco massimo: le zone considerate a rischio (zone rosse) si espandono, le scuole si chiudono così come moltissime attività e i dati di persone contagiate e messe in quarantena continuano ad aumentare di ora in ora.
L’umanità intera sta vivendo un’emergenza sanitaria globale con risvolti pesantissimi e, se ci sforziamo ad ampliare lo sguardo, non solo a causa di questo virus.
Diciamo che il COVID-19 a questo punto non è altro che la ciliegina sulla torta, una torta alla cui preparazione abbiamo partecipato un po’ tutti più o meno consapevolmente.
In questo articolo voglio parlarti molto chiaramente, voglio raccontarti quello che c’è, quello che ti aspetta e quali sono gli strumenti che puoi utilizzare per attraversare questo momento con resilienza, magari anche portandoti a casa una grande lezione di vita….
Come stai re-agendo? Quali sono i tuoi pensieri ricorrenti? Qual è il tuo stato d’animo e quali sono le tue emozioni in questo periodo?
Stiamo affrontando come esseri umani un grande passaggio, un cambiamento epocale: alcuni di noi sono attoniti alla finestra, altri, presi dal panico, riempiono carrelli al supermercato come se non ci fosse un domani, altri si sfregano le mani e sfruttano il momento per avvantaggiarsi rispetto ad altri, altri ancora negano l’evidenza rifugiandosi in una realtà fittizia fatta di piccoli riti quotidiani puntando i piedi contro tutto e tutti, perché non possono accettare un “cambiamento” così repentino, i cui prodromi erano evidenti agli occhi di molti e il cui eco continuerà ad espandersi per parecchio tempo.
Non servono a nulla le mascherine…
Le maschere, in momenti di crisi come questi, cadono. L’ego dell’essere umano, preso dalla pulsione della sopravvivenza, si fa sentire ed emerge nelle sue diverse sfaccettature. Siamo chiamati ad andare oltre, al di la dell’ego, in una visione più globale, più vera, più “sostenibile”.
Il vento soffia sul fuoco e fomenta la PAURA. Il sistema economico finanziario è la punta dell’iceberg.
Guarda l’andamento delle borse mondiali in questo periodo: sono la manifestazione dell’ indice della paura sui mercati e tra gli esseri umani.
Respiriamo paura e la paura ha una frequenza molto bassa.
Pochi osservano e fluiscono. Molto pochi.
Il cambio di paradigma presuppone un viaggio con una valigia leggera e con un bagaglio che contenga l’essenziale per vivere. Questo passaggio sta trasformando il mondo.
Stiamo vivendo una crisi profonda che ci sta invitando a “cambiare punto di vista”.
E’ sempre più evidente che i problemi cruciali di questo momento (emergenza sanitaria, cambiamento climatico, ambiente, gestione risorse energetiche, sicurezza alimentare, sicurezza economico-finanziaria) non possono essere osservati separatamente poiché sono tutti problemi interconnessi e interdipendenti.
Oggi nella nostra società, apparentemente cosi “evoluta”, la maggior parte delle persone si muovono ancora attraverso dei concetti che fanno parte di una visione del mondo obsoleta e inadeguata rispetto al cambiamento in atto.
Le soluzioni a questi problemi cruciali esistono e alcune di loro sono persino semplici e logiche, ma richiedono un mutamento radicale di percezione, di pensiero, di valori: insomma, un cambiamento di paradigma radicale come la rivoluzione copernicana.
Non siamo stati ancora capaci di “unire i puntini” perché non abbiamo chiaro che questi puntini sono interconnessi.
Una nuova concezione della vita sta cominciando ad emergere: una concezione sistemica.
La domanda è una: qual è la soluzione “sostenibile” oggi?
Quali comportamenti possono permetterti di sopravvivere oggi?
Quali accorgimenti occorre mettere in atto affinché la vita su questo pianeta possa andare avanti e possa “rinnovarsi”?
Come e cosa “potare” affinché nuove gemme possano germogliare rigogliose?
In un ottica sistemica le soluzioni praticabili sono quelle sostenibili e una società sostenibile, quella che giocoforza emergerà, è una società in cui le abitudini di vita, gli affari, l’economia, il lavoro, la tecnologia e le infrastrutture non interferiscono con la capacità intrinseca della natura di sostenere la vita, ossia non vanno CONTRO NATURA!
Il nostro pianeta intero è un sistema autoregolante così come il nostro corpo è un sistema autoregolante. Non siamo separati dal nostro pianeta. Noi funzioniamo secondo le regole della Natura e la nostra vita, quindi la nostra sopravvivenza oggi, non può che dipendere dal recupero integrale delle REGOLE DELLA NATURA e dal rispetto di esse.
L’idea che il nostro corpo sia una macchina e che la nostra mente sia un’entità separata dal corpo è stata rimpiazzata da un’altra idea che vede non solo il cervello, ma anche il sistema immunitario, gli organi, gli apparati, i tessuti e le cellule tutte come un SISTEMA COGNITIVO VIVENTE SIMULTANEAMENTE INTERCONNESSO.
L’evoluzione oggi, non è più vista come una lotta competitiva per l’esistenza, ma piuttosto come una danza comune in cui la creatività e il costante evolvere ed emergere delle novità sono forze trainanti. Questa nuova concezione della vita implica anche un NUOVO TIPO DI PENSIERO: occorre pensare in termini di relazioni e contesti, di sciami, non di individui singoli, separati dal contesto.
Insomma occorre un “pensiero sistemico”, un pensiero che include ed integra la dimensione biologica, cognitiva, sociale, politica, economica ed ecologica della vita.
Tutti i sistemi viventi, compreso l’uomo, sono reti complesse, che si intersecano tra loro.
La RETE DELLA VITA è una realtà non lineare e lo è sempre stata.
Il punto è che se noi uomini non iniziamo a cambiare punto di vista e a vederci immersi in queste “reti di reti”, immersi cioè in un mondo che non è alieno a noi ma che è tutt’uno con noi, in questo momento NON NE USCIAMO.
Il vecchio pensiero lineare ci impedisce di sopravvivere e quindi di imparare finalmente a vivere secondo le “regole intelligenti” di un MONDO NUOVO.
Osserva ad esempio ciò che sta accadendo oggi in Cina in termini di Inquinamento ambientale. La diffusione del Coronavirus a partire dal mercato del pesce di Wuhan ha arrestato quasi completamente le emissioni inquinanti di biossido di azoto in gran parte della Cina.
Forse la bilancia si sta naturalmente riequilibrando?
In che mondo vivi? O meglio in che mondo scegli di vivere?
Un mondo dominato dalle regole dell’ego, intriso di paura, rabbia, frustrazione e competizione? In un mondo in cui l’uomo sfrutta fino in fondo ogni risorsa ambientale pur di riempirsi la pancia e il portafoglio nell’immediatezza a discapito delle generazioni future? In un mondo totalmente “disordinato” e privo di logica e coerenza?
Oppure scegli di optare per un sistema coerente, ordinato e “intelligente”?
Sembrano domande scontate ma non lo sono. Chi mai risponderebbe di volere il caos e l’incoerenza totale??? Nessuno. Eppure, di fatto, lo hai fatto molte volte nell’arco della vita.
Il cambiamento è faticoso, il cambiamento implica uno sforzo e oggi questo sforzo non lo puoi più rimandare a domani.
Non lo possiamo più rimandare! La scelta è ADESSO.
Occorre porsi delle domande profonde, andare oltre alla superficie, dentro.
Occorre riconnettersi ai nostri valori universali.
Il filosofo norvegese Arne Naess negli anni ‘70 distingueva tra “ECOLOGIA SUPERFICIALE” e “ECOLOGIA PROFONDA”, dove quella superficiale era del tutto antropocentrica, mentre quella profonda vedeva l’essere umano strettamente interconnesso all’ambiente naturale circostante.
Nel concetto di ECOLOGIA PROFONDA sta il seme e l’essenza stessa del cambiamento che stiamo vivendo: dobbiamo essere preparati a mettere in discussione ogni singolo aspetto del vecchio paradigma, anche se forse non sarà necessario abbandonare tutte le nostre idee e stravolgere tutti i vecchi concetti, ma, prima di esserne certi, dovremo comunque essere capaci di mettere tutto in discussione.
Sei pronta/o a mettere tutto in discussione?
Sei davvero pronta/pronto a tornare dentro di te, abbandonando la superficie, tagliando via dalla tua vita tutto il superfluo e vivere una dimensione “umana” del tutto nuova, ossia più essenziale ed evoluta?
Il nuovo paradigma ha a che fare con il difficile passaggio dall’auto-affermazione all’integrazione.
Un passaggio di valori, un passaggio, mi permetto di usare il termine, energetico-spirituale.
Un passaggio che trasforma i connotati dell’umanità dal punto di vista materiale, economico, finanziario, psicologico, emozionale ed energetico.
Non è più l’uomo al centro del sistema vita, ma è l’ecosistema al centro.
Questo permette all’uomo di sopravvivere e di vivere secondo natura, in rete, interconnesso con gli altri uomini, nel rispetto totale dell’ecosistema, quel grande sistema che contiene e sorregge tutto.
Passare quindi da una visione auto-assertiva, intrisa di competizione, espansione e dominio in cui il potere è l’auto-affermazione gerarchica dell’uomo sull’uomo, a una visione in cui il potere è “rete” ed è inteso come “empowerment” del prossimo, ossia il potere di rendere gli altri autonomi e responsabili in un contesto globale di cooperazione.
Il POTERE in questo senso diventa il facilitare le connessioni e creare reti di reti, in un sistema coerente verso un obiettivo comune: la sostenibilità dell’intero sistema.
Sei pronta/pronto a “fare rete” (e non parlo solo di internet) con altri esseri umani per la sopravvivenza di questo pianeta?
Perché la grande notizia è che o sei pronto o stai fuori dai giochi ossia: game over.
Se non sei pronto occorre:
- Scegliere di esserlo.
- Mettersi nelle condizioni di imparare le regole del gioco e metterle in pratica tutti i giorni.
Paracelso diceva “come in alto cosi in basso”, gli antichi testi di Medicina Tradizionale Cinese parlavano di una stretta interconnessione tra il Macrocosmo e del Microcosmo, gli antichi filosofi e pensatori hanno sempre cercato questa connessione più alta attraverso le loro domande.
Oggi siamo arrivati al dunque.
Possiamo scegliere se vivere secondo le regole dell’Universo e della Natura o morire seguendo le regole dell’ego umano che ci vuole tutti separati e nella paura.
Si la PAURA, un emozione che aleggia, che respiriamo ogni istante, un’emozione che, è stato dimostrato, “attacca” il nostro sistema immunitario”, sconquassa le nostre difese, mette in confusione il nostro sistema del self.
Il tuo sistema immunitario è uno strumento meraviglioso che, se ben funzionante, ti permette di adattarti alla vita.
Oggi è “sotto attacco”. Oggi è sconvolgimento economico, è pandemia, è guerra. Oggi il nostro sistema immunitario è immerso in un inconscio collettivo delirante, privo di senso e separato dal senso di umanità.
Ma il seme dell’UNIONE, della COOPERAZIONE, della PACE, della GUARIGIONE e dell’EVOLUZIONE è dentro di te. Puoi attingervi ancora.
Occorre solo una presa di coscienza e uno sforzo, per alcuni grande, per altri più piccolo, ma comunque uno sforzo collettivo.
Non ti lascio una ricetta per la sopravvivenza dunque ma una soluzione per vivere al meglio questo momento di passaggio epocale. Per il coronavirus non ci sono farmaci né vaccini che possano trarre in salvo l’umanità.
Ti chiedo di osservare, riflettere fuori dalla paura ed utilizzare il buon senso.
Ciò significa anche rispettare le norme di buon senso che le autorità raccomandano per evitare di espandere il Coronavirus, un raffreddore un po’ particolare che spaventa per la sua grande capacità di mutare ed adattarsi all’ambiente ( i virus e i batteri lo sanno fare molto meglio di noi!).
Ti suggerisco quindi alcuni spunti di riflessione e te li riassumo in 8 punti:
- Entra in contatto con il tuo cuore e osserva la tua vita, le tue abitudini, la tua alimentazione, il tuo conto in banca, le tue cose, i tuoi affetti, le tue conoscenze, il tuo lavoro.
- Chiediti se sei disposto a mettere in discussione tutto.
- Scegli cosa iniziare a “potare” andando dalla superficie fin verso l’interno.
- Scegli che cosa mettere in rete, che cosa mettere in comune nel tuo ambiente, cosa donare, quali talenti puoi e sei disposto a mettere a disposizione del prossimo per la “sostenibilità” di questo momento e cosa ti serve per “nutrirti”.
- Agisci di conseguenza. Ricorda che a volte basta stare fermi e osservare. A volte l’azione si traduce nello smettere di fare determinate cose tutti i giorni.
- Ricorda che sostare nella paura significa rimanere immobile e resistere al cambiamento e di conseguenza abbassare il tuo sistema immunitario.
- Ricorda che per avere energia e salute fisica occorre avere una visione sistemica di te stesso e dell’ambiente circostante. Non sei solo. Cammina all’aria aperta, medita, prega, “quantica” (per chi sa come connettersi al Campo quantico), nutri il tuo corpo e il tuo spirito adeguatamente, vivi relazioni sane, sorridi.
- Assumi antiossidanti, vitamina C, Vitamina D, fermenti lattici adeguati, fortifica il tuo terreno, ti direi come Naturopata. Se il tuo “terreno” è forte, se il tuo intestino e il tuo sistema immunitario sono forti, le cellule del tuo corpo respirano e producono energia. Utilizza quell’energia per te, per i tuoi cari e per il tuo ecosistema.
Siamo tutti connessi.
Se stiamo radicati nel nostro centro, nei nostri valori umani, se rispettiamo il prossimo e l’ambiente intorno a noi ed espandiamo il nostro ben-essere, allora insieme ce la faremo a vedere l’alba di un mondo nuovo, quel mondo che comunque sta arrivando.
A te la scelta. Utilizza il tuo libero arbitrio con cognizione di causa.
Se il tuo cuore lo desidera profondamente potrai essere testimone della rinascita di un’umanità diversa, più connessa e più sostenibile. Un’umanità che si riallinea con la Luce e che rispetta le regole dell’ Universo come cantava Franco Battiato.
Quella la meta sottostante a tutto questo caos, ricordiamocelo.
Che ti piaccia o no, stiamo tornando all’Uno, stiamo affrontando un passaggio cruciale per la nostra esistenza come genere umano, ci stiamo ri-allineando alla fonte.
Siamo tutti in viaggio verso la luce: che sia un lieto e sereno passaggio.
Chiara Zambianchi